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Il piano è formato da due rette, che si intersecano tra di loro formano esattamente quattro angoli retti, ovvero angoli di 90°. La retta orizzontale, è chiamata, asse delle ordinate; la retta verticale, è chiamata, asse delle ascisse. Sono due rette caratterizzate dalla presenza di numeri reali, dove troviamo anche i numeri relativi, ovvero numeri interi con il segno + o -, includendo lo zero (l’insieme dei numeri relativi è un sottoinsieme dell’insieme dei numeri reali). Il piano è diviso in quattro quadranti: il primo quadrante è caratterizzato da ascisse e ordinate positive; il secondo da ascisse negative e ordinate positive; il terzo da ascisse negative e ordinate negative; il quarto da ascisse positive e ordinate negative. Le coordinate cartesiano sono rispettivamente l’ascissa e l’ordinata di un punto. Servono per trovare o localizzare o posizionale un punto. Inoltre, c’è da dire che, il piano è caratterizzato da due rette, la bisettrice del primo e terzo quadrante, e la bisettrice del secondo e terzo quadrante. I due assi, quello delle ascisse e quello delle ordinate vengono indicati con una freccetta alla fine di ogni asse. La freccetta viene utilizzata per indicare il verso di ogni asse. In più non dimentichiamo di inserire l’origine, con il simbolo O, nel punto di intersezione dell’asse x e l’asse y.

Piano cartesiano e funzioni

Il piano cartesiano, come dice la definizione stessa, è il piano idealizzato e teorizzato da Cartesio, filosofo e matematico durante il Seicento.

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